Neve bianca, cielo blu e sole accecante! Quando abbiamo visto queste previsioni del meteo, non c’abbiamo pensato neppure un minuto. Abbiamo preparato il nostro zaino e ci siamo diretti verso la Val di Fassa, per ciaspolare a riempirci gli occhi di meraviglia.

ciaspolare Val di Fassa

La Val di Fassa, infatti, con la sua natura incontaminata e i suoi innumerevoli itinerari, è lo scenario perfetto per rigenerarsi in mezzo ai pini innevati e panorami che hanno dell’incredibile.

Prendi quindi il tuo abbigliamento più pesante, un paio di ciaspe e seguici in questo nostro magico week!

Ciaspolare in Val di Fassa: dove?

Primo giorno

Decidiamo di partire con una delle camminate che più amiamo anche in estate, ovvero la salita verso il Rifugio Gardeccia partendo da Muncion.

Muncion si trova a pochi chilometri dal centro di Pera di Fassa. Cerca però di arrivare presto perché c’è solo un piccolo parcheggio, dopo il borgo e prima che finisca la strada pulita dalla neve. Infatti, subito dopo questo tratto è già ora di indossare le ciaspe o i ramponcini e cominciare a salire per la forestale innevata, seguendo il segnavia 546. Il percorso è molto semplice e allo stesso tempo panoramico, però ti consigliamo di deviare subito a sinistra per la “strada vecia del Gardeccia”. Un sentiero più magico e fiabesco perché ti permette di immergerti proprio nel silenzio dei boschi, con i suoi pini pieni di neve.

ciaspolare Val di Fassa

È proprio il momento di respirare a polmoni aperti, ascoltare lo scricchiolo delle ciaspe sulla neve e ogni tanto alzare il naso all’insù per godere del panorama su alcune cime del Catinaccio.

ciaspolare Val di Fassa

Con questa deviazione allunghi di 1 chilometro il percorso, ma ne vale davvero a pena. Al ritorno invece, potrai sempre tornare per la forestale, per godere di un panorama più aperto ma comunque meraviglioso.

Gruppo del Catinaccio

La lontananza dalle piste da sci ti permette di vivere questa ciaspolata con il solo rumore della natura, diventando sicuramente più magico immergersi in questa Valle del Vajolet.

Una volta arrivato al Rifugio Gardeccia a 1948mt, troverai un ampio panorama ad aspettarti con vista sulle Torri del Vajolet e Cima Catinaccio, oltre ad altre due baite, la Stella Alpina e Baita Enrosadira. A te la scelta dove andare a riposarti.

ciaspolare Val di Fassa

Purtroppo c’era un vento gelido e non ce la siamo sentiti di andare oltre ma, se le condizioni meteo e soprattutto neve te lo permettono, ti consigliamo di proseguire verso il Rifugio Vajolet. Lì la vista è straordinaria. Dai un occhio alle foto sul nostro trekking primaverile, giusto per farti un’idea.

Dati tecnici:

  • Dislivello: 500
  • Lunghezza percorso (andata/ritorno): 10km
  • Tempo di percorrenza: 2.30 ore

Download file: activity_7945205418.gpx

Secondo giorno

Per la seconda ciaspolata in Val di Fassa, ci siamo spostati verso il Passo Costalunga per raggiungere il Rifugio Roda di Vael.

Una ciaspolata di 7,5 km che ti porta in un punto che sembra di toccare il cielo con un dito, proprio ai piedi del Gruppo del Catinaccio. Un vero sogno!

Si parcheggia proprio nel Passo e di fronte agli impianti  di risalita si trova il segnavia da seguire 548.

Ciaspolare Val di Fassa

Un sentiero ben tracciato che ti porta prima all’interno di un bosco per poi spingersi in alta quota con una costante vista panoramica sulla destra.

Una volta usciti dal bosco si percorre una breve piana dolomitica che ti permette di godere dello splendido panorama circostante a partire dalla Marmolada, per poi rientrare nuovamente nel bosco.

ciaspolare Val di Fassa

Preparati, perché tra un po’ sbucherai fuori in uno scenario che ti lascerà davvero senza fiato. Un manto nevoso che sulla sinistra ti porta al primo Rifugio Pederiva e, sulla destra il costante paesaggio dolomitico che ti incanta.

Rifugio Pederiva

La salita è impegnativa e l’abbiamo percorsa solo perché era stata tracciata, altrimenti risulta particolarmente difficile raggiungere la destinazione. Prosegui solo se conosci bene il percorso, e documentati sulla situazione della neve, perché come detto è molto ripido.

E una volta raggiunta la vetta non ci sono parole per esprimere la bellezza infinita che si apre sui nostri occhi, non ci aspettavamo di trovare un panorama così vasto e panoramico. Siamo rimasti letteralmente a bocca aperta e increduli difronte a questo splendore.

Rifugio Roda di Vael

Siamo a 2283 metri di altitudine, 2283 di magia. Si può scorgere sempre la Marmolada, il Piz Boè e le Pale di San Martino e non solo.

Rifugio Roda di Vael

E una volta che hai fatto il pieno di meraviglia, puoi rientrare per lo stesso percorso.

Dati tecnici:

  • Dislivello: 572
  • Lunghezza percorso (andata/ritorno): 7,50  km
  • Tempo di percorrenza: 3.00 ore

Download file: activity_7949961641.gpx

Dove dormire in Val di Fassa

La nostra base è stata Soraga, un piccolo paesino che già conoscevamo e con grande vista sul Gruppo del Catinaccio.

Abbiamo dormito nel Garnì Aurora, una location appena ristrutturata dove alcune delle camere dispongono anche di sauna e bagno turco privata. Una vera chicca dopo una gelida ciaspolata.

Garnì aurora

Ma soprattutto, una colazione con torte fatte in casa, prodotti per lo più biologici e della zona, che sembra di essere a casa della nonna.

Con la Val di Fassa nel cuore

Rifugio Gardeccia

E così termina qui il nostro weekend a ciaspolare tra la suggestiva Val di Fassa. E ogni volta ritorniamo a casa nostalgici per quanto siamo stati bene in questo paradiso. Ci chiediamo sempre ma esiste il mal di montagna? Per noi si, e infatti già ci mancano questi posti.

Codice etico

Questo articolo è scritto sulla base della nostra esperienza, con informazioni veritiere, che siano utili per te quando pianificherai i tuoi viaggi e itinerari.

Tieni presente che alcuni collegamenti in questo blog post potrebbero contenere link di affiliazione, ovvero se acquisterai uno dei prodotti qui menzionati seguendo il link, riceveremo una piccola commissione che ci aiuterà a coprire il mantenimento del blog. L’utilizzo di questo collegamento, tuttavia, non aumenterà il prezzo finale per te.

Lara & Davide

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

Ti potrebbe interessare:

8 commenti

  1. Le vostre foto mi hanno fatto davvero sognare perché per quest’anno non ho ancora visto la neve. Tuttavia non mi dispiacerebbe fare una bella ciaspolata.

  2. Come si fa a non innamorarsi di queste montagne incantate? Con la neve sono davvero uno spettacolo unico!

    Grazie dei vostri utili suggerimenti: cercherò di fare una ciaspolata in Val di Fassa i primi giorni del nuovo Anno!

  3. Sono fortemente legata a questa meravigliosa Valle di cui conservo ricordi bellissimi. Non mi sono mai cimentata nella ciaspolata ma ne sono sempre più attratta, credo proprio che la sperimenterò in Val di Fassa grazie ai vostri preziosi consigli! 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *