Spesso ci viene chiesto: quali sono le migliori ciaspolate sulle Dolomiti? Una domanda difficilissima, perché ce ne sono davvero molte, e poi è sempre un gusto personale. Ma abbiamo deciso comunque di racchiudere in questo articolo, le nostre 7 ciaspolate preferite tra Alto Adige e Veneto.

Ma forse sarà un elenco in continuo aggiornamento, perché man mano che andremo a scoprirne di nuove, sicuramente ci innamoreremo di altri percorsi.

Prepara allora la tua attrezzatura, e scopriamo insieme queste entusiasmanti e panoramiche ciaspolate sulle Dolomiti.

7 ciaspolate sulle Dolomiti tra Alto Adige e Veneto

1. Ciaspolate sulle Dolomiti: iniziamo con Cima Monte Muro

Val Badia - croce di vetta Monte Muro

Questa ciaspolata ha centrato profondamente il nostro cuore. Forse attualmente una tra le ciaspolate più belle mai percorse. La vista è sempre particolarmente panoramica, con viste che emozionano ad ogni passo. Siamo in Val Badia, ed esattamente a San Martino in Badia.

Si parte dal parcheggio Pè de Börz, vicino al Passo dalle Erbe e seguendo il sentiero n. 1, dapprima si arriva al rifugio Monte Muro, posizionato in un punto davvero invidiabile. Con una visuale incredibile dall’immenso Sass de Putia alla parete nord del Gruppo delle Odle.

Volendo potresti già fermarti qui, ma se come noi ami arrivare in cima, prosegui fino a Cima Monte Muro a 2.332 metri di altitudine, e la vista spazierà anche fino alle Alpi Aurine e la Val di Luson. Una vera cartolina panoramica a 360° gradi. Una veduta suggestiva ed emozionante.

Per tutti i dettagli, continua qui: “Val Badia escursione invernale da Pé de Börz al Monte Muro”.

2. Giro del Bullaccia – Alpe di Siusi

Giro del Bullaccia

Rimaniamo in Alto Adige, con un’altra ciaspolata assolutamente da inserire nella tua bucket list. Siamo in Alpe di Siusi, l’altopiano più grande d’Europa e il giro del Bullaccia è un’escursione invernale semplice ma immersa in una cornice di pace pazzesca e anche qui con panorami a 360°.

Avrai la possibilità di ammirare in primis lo Sciliar, la montagna simbolo di questa zona ma anche il Sassolungo, il Sella, la Marmolada, il Catinaccio e le Odle. Un continuo paradiso a cielo aperto.

E quello che c’ha maggiormente stupito è stata la tranquillità che si respirava nonostante i vicini impianti sciistici.

Prosegui qui, per tutti i dettagli: “Giro del Bullaccia: escursione invernale nella stupenda Alpe di Siusi”.

3. Monte Specie – Prato Piazza

Tre Cime di Lavaredo

Hai mai pensato di ammirare le Tre Cime di Lavaredo, da un’altra prospettiva? E magari con un trekking invernale sicuramente meno caotico, ma che regala panorami sempre emozionanti? Questa volta siamo in Val Pusteria e partendo da Prato Piazza potrai raggiungere un bellissimo balcone panoramico a 2.307 metri di altitudine, con vista sulle suggestive e sempre splendide Tre Cime di Lavaredo.

Qui sei decisamente lontano dagli impianti sciistici, ed è il posto ideale se come noi, ami vivere la natura in totale silenzio.

Goditi tutti i dettagli qui: “Escursione invernale da Prato Piazza al Monte Specie”.

4. Rifugio Scoiattoli da Malga Peziè de Parù

Ciaspolate sulle Dolomiti

In una vera lista delle ciaspolate sulle Dolomiti più belle da provare, non può mancare un giro tra le Dolomiti Ampezzane.

Raggiungiamo il rifugio Scoiattoli a 2.137 metri, passando per le Cinque Torri, ma non dal classico giro ad anello dal Passo Giau, ma partendo da malga Peziè de Parù. Tra l’altro ottimo posticino per dormire o semplicemente per pranzare.

Il percorso iniziale da seguire è il sentiero n. 424, che è davvero stupendo, tra boschi innevati e scorci panoramici sulle Dolomiti Ampezzane che fanno bene all’anima. L’ideale è ciaspolare qui dopo un’abbondante nevicata per ammirare panorami davvero bucolici e fiabeschi.

Prosegui qui per maggiori dettagli su questa ciaspolata sulle Dolomiti Ampezzane.

5. Ciaspolate sulle Dolomiti da fare: segnati il Rifugio Scarpa-Gurekian

Come arrivare al Rifugio Scarpa

Rimaniamo in Veneto e ci spostiamo sulle Dolomiti Agordine, ed esattamente raggiungiamo il rifugio Scarpa-Gurekian da Frassenè.

Siamo sicuramente sulle Dolomiti meno conosciute, ma per questo non belle, anzi se ricerchi un luogo dove regna la pace, sei nel posto ideale. La ciaspolata non è particolarmente impegnativa, e seguendo il sentiero n. 771 arriverai al rifugio che gode di un panorama straordinario sulla cima del monte Agner, con tutto il suo splendore, e in più lontananza anche sulle vette del Moiazza e del Civetta.

Questo è uno dei quei luoghi dove rigeneri corpo e anima, e dove puoi vivere la montagna davvero slow e in silenzio.

Leggi qui i dettagli: “Come arrivare al rifugio Scarpa-Gurekian con le ciaspole“.

6. Malga Haniger ai piedi del Catinaccio

Malga Haniger

Il gruppo del Catinaccio è il gruppo montuoso dolomitico che più amiamo. Con lui è stato subito amore a prima vista, e tutt’ora è sempre un’emozione appena lo vediamo in lontananza.

Ma questa volta lo ammiriamo dal lato meno conosciuto, rispetto alla rinomata Val di Fassa. Siamo infatti in Val di Tires, la patria per noi ciaspolatori e, questo giro ad anello che ti porta a Malga Haniger, ti permette di ammirare e camminare ai piedi proprio del gruppo del Catinaccio.

Un sentiero impegnativo ma i panorami sono davvero infiniti e appaganti. Potrai contemplare davvero da vicino le Torri del Vajolet e tutto il Catinaccio nella sua bellezza, sembra quasi di poterlo toccare con un dito. Ma non solo, perché da questo percorso si può osservare anche il Latemar, Corno Nero e Corno Bianco.

Se cerchi quindi una ciaspolata che ti lasci senza fiato per i panorami, questa è quella giusta per te.

Maggiori dettagli qui: “Malga Haniger: escursione invernale ai piedi del Catinaccio”.

7. Rifugio Città di Fiume ai piedi del Monte Pelmo

Monte Pelmo

Terminiamo il nostro racconto con le ciaspolate più belle sulle Dolomiti, tornando in Veneto e ammirando il simbolo delle Dolomiti Bellunesi: il maestoso Monte Pelmo, detto anche “caregon del Padreterno” per la sua forma simile ad un gigantesco trono.

Ci godiamo la sua immensità dal rifugio città di Fiume, a 1.918 metri di altitudine, che si trova a Borca di Cadore, in Val Fiorentina. Lo faremo non dal classico e più conosciuto itinerario dal Passo Staulanza, ma partendo dal rifugio Aquileia.

Un percorso meno noto, e quindi più silenzioso, che inizialmente attraversa il bosco fino ad aprirsi su meravigliose viste panoramiche dove potrai ammirare oltre al Monte Pelmo, anche il Civetta, il Gruppo del Sella e la Marmolada.

Tutti i dettagli qui: “Escursione invernale al Rifugio Città di Fiume: ai piedi del Pelmo“.

Queste sono sicuramente le nostre ciaspolate sulle Dolomiti che più abbiamo amato, ma abbiamo la sensazione che questa lista si allungherà.

Malga Haniger

Ma se ricerchi altri spunti, in questa pagina trovi un elenco con tutti i trekking invernali che finora abbiamo testato personalmente.

Prima di chiudere però questo articolo ci raccomandiamo sempre, di partire con l’attrezzatura adatta ma soprattutto, di verificare sempre prima il bollettino meteo e valanghe. E questo non è assolutamente solo un consiglio, ma possiamo definirlo un obbligo. La montagna è sempre bella, ma mai sicura, e negli anni è sempre più importante informarsi prima di intraprendere qualsiasi trekking.

Per qualche altro suggerimento sull’attrezzatura, spulcia pure anche il nostro shop!

Una cosa comunque è sempre certa. Che sia inverno o estate, un trekking tra questi panorami dolomitici è sempre un’ottima certezza, che ti rilassa e ti rigenera anche nei momenti di più fatica.

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Lara & Davide

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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