Si può correre a Villasimius, in Sardegna? Ma certo! Si è vero noi corriamo un po’ ovunque. Solo in pochi posti è stato difficile indossare le scarpe da corsa, ma di fatto si trova sempre il percorso adatto per poterlo fare. Certo magari devi un po’ modificare i tuoi orari, o i tuoi allenamenti, ma nulla è impossibile.
Se per esempio, come noi ti trovi in Sardegna proprio nel bel mezzo dello scirocco africano, ecco evita le ore di punta. Anzi possiamo per certo dire che gli unici orari fattibili sono l’alba, e anche ma molto mattiniera, o la notte!
Ma non spaventarti, anzi allaccia le scarpe e corri!
Correre nel sud della Sardegna
Siamo sulla costa sud-orientale della Sardegna, esattamente a Villasimius. Nella Sardegna più selvaggia, rispetto al nord, e forse proprio per questo motivo ci è piaciuta particolarmente. Ma del suo territorio e delle sue spiagge, ne parliamo meglio in questo articolo.
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Si può correre lungo mare, con il sole che si specchia sulle limpide acque, oppure lungo la strada del centro nelle varie piste ciclabili. La Sardegna però non è piatta, come si può pensare, sarà quindi un continuo sali e scendi. Sicuramente, un ottimo allenamento anche quando sei in ferie.
Ma la corsa più bella, che oggi vogliamo raccontarti, è stata quella per raggiungere Punta Molentis. Una delle calette più incantevoli da vedere proprio all’alba.
Preparati quindi a colori da cartolina, perché Punta Molentis è la perla delle spiagge di Villasimius. Un contrasto tra azzurro del mare, sabbia bianca e il contorno verde della macchia mediterranea.
La spiaggia fa parte dell’area marina di Capo Carbonara, e il suo nome deriva da su molenti, ovvero asino, il mezzo che una volta veniva utilizzato per trasportare il granito delle cave che si trovano lì vicino.
La spiaggia ha una forma ad arco, suddivisa in due calette, entrambe incantevoli, e resistere dal fare un bagno è praticamente impossibile. Con il suo fondale sabbioso e l’acqua tiepida, è stato un puro piacere immergersi.
Come arrivare a Punta Molentis
Raggiungere la spiaggia è semplice, basta seguire la strada panoramica per Castiadas e Costa Rei, ed è solo un inizio dello spettacolo naturale che vedranno i tuoi occhi. Prosegui poi per la strada comunale Accusi is Prezus, e ad una curva troverai una strada sterrata che ti porta dritto al parcheggio di Punta Molentis. Certo ci sono alcune salite un po’ impegnative, ma dietro una salita c’è sempre una discesa, giusto?
Raggiungere Punta Molentis correndo all’alba ti regala due vantaggi:
- puoi godertela in solitaria, perché la spiaggia è molto quotata, è infatti a numero chiuso fino a 600 persone;
- il parcheggio è alquanto costoso, quindi risparmi pure su questo costo.
Infatti se vuoi rimanere un po’ di più, parti con un zainetto da trail e un mini asciugamano, così ti godi con calma questo meraviglioso posto, gratis, e non per un solo tuffo al volo come abbiamo fatto noi!
Dati tecnici:
- Dislivello: 200 metri
- Lunghezza percorso: 15,00 km
- Tempo di percorrenza: 1.15 ore
E infine i nostri consigli per correre a Villasimius:
- controlla se ci sono fontane in zona, altrimenti portati via una borraccia, può fare davvero molto caldo anche alle prime luci del mattino, se ci andrai soprattutto a luglio e agosto;
- mettiti sempre un costume, un tuffo è d’obbligo con questo mare, ti asciugherai correndo;
- non guardare troppo l’orologio, goditi il panorama che merita davvero;
- e alla fine come sempre, corri con il sorriso e stacca la mente ammirando il panorama!
Per noi correre a Villasimius è stato un modo per conoscere una Sardegna diversa e, per rimanere come sempre attivi anche in vacanza. Ora non ti resta che allacciarti le scarpe e divertirti.
Premetto che non sono un’abile atleta e pertanto preferisco guardare le spiagge sarde da un’asciugamano, ma effettivamente correre in questi luoghi può avere un perché gratificante. Conosco bene la zona e le strade panoramiche sono meravigliose, comprese quelle dell’entroterra. Bellissimo giro.
Le strade sono davvero panoramiche hai ragione, meritano tantissimo…sarebbe da ritornarci senza lo scirocco africano però…hahahah!