Se c’è una cosa che ho capito durante il viaggio stampa organizzato da ARET Agenzia Regionale del Turismo, è che in Puglia a tavola è sempre festa. Ho avuto la fortuna di partecipare ad un tour di quattro giorni per scoprire cosa mangiare in Puglia. Ed è stato un vero viaggio alla scoperta dei sapori genuini e delle prelibatezze della gastronomia pugliese, ma anche delle sue tante piccole realtà dove la passione è la forza trainante del prodotto finale.
La Puglia è una regione di forte vocazione agricola, posizionata tra il mare Adriatico e le colline dalla Murgia. Ricca di incantevoli borghi autentici, e circondata dalla macchia mediterranea con i suoi ulivi secolari, ma il suo punto forte è anche l’enogastronomia.
Ecco quindi cosa mangiare in Puglia, ma soprattutto ti porto a scoprire le esperienze che non puoi proprio perderti per un viaggio di gusto tra sapori autentici, e storie antiche.
Cosa mangiare in Puglia: le esperienze enogastronomiche da non perdere
Andria e i segreti della burrata
Andria è da sempre una città propensa alla produzione di latticini, che diventa inevitabile un passaggio qui per assaggiare la loro famosa burrata, conosciuta in tutto il mondo.
Il consiglio è di mettere le “mani in pasta” con Michele e Carmela presso il Caseificio Olanda. Un caseificio nato ancora nel lontano 1988.
Michele ti accoglierà in un tour storico e gastronomico parlandoti della loro produzione artigianale e della storia del caseificio passando per il Museo del Latte. Un museo nel quale si trovano ancora i vecchi attrezzi di una volta che raccontano i sapori autentici e antichi dei loro antenati che, con passione, hanno portato avanti il loro lavoro fino ad oggi, di generazione in generazione.
La burrata viene creata tutto l’anno seguendo le antiche ricette della tradizione casearia andriese. Un prodotto IGP, con un cuore cremoso, che viene realizzato con latte vaccino o di bufala. Sono proprio i proprietari Michele e Carmela in prima persona a scegliere le materie prime per creare la celebre burrata.
Puoi prenotare direttamente online la tua visita oltre alla relativa degustazione.
Confetti Mucci: una lunga storia d’amore
Ad Andria non esiste ovviamente solo la burrata. Potrai infatti provare un’esperienza, per me insolita, ma davvero straordinaria nel gusto, al museo dei confetti della confetteria Mucci.
Un museo che si trova ancora nel centro di Andria, nella storica fabbrica creata nel 1894 da Nicola Mucci, ora seguito dalle successive generazioni.
Un sito riconosciuto anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dove scoprirai una storia di passione e dolcezza, nella quale regna ancora l’antica tradizione della famiglia Mucci.
Confetti prodotti artigianalmente al 100%, con materie prime di altissima qualità, ma dove la vera differenza lo fa l’amore e la passione per questo lavoro che, i proprietari, ma anche i loro dipendenti conferiscono al prodotto finale. Fin dal primo assaggio capirai che sono dei veri e propri piccoli capolavori dolciari dal sapore autentico.
Ogni confetto ha la sua peculiarità e la sua storia. La confetteria Mucci propone infatti un ricco assortimento per soddisfare tutti i clienti anche i più esigenti.
Ma quello che più mi ha colpito è l’amore che traspare per questa azienda di famiglia, per portare avanti le tradizioni e i saperi di famiglia.
Cardoncello: tesoro gastronomico della Murgia
Un altro prodotto che non manca in tavola nel territorio della Murgia in Puglia, è il fungo Cardoncello.
La Murgia è caratterizzata da un paesaggio unico, con dolci colline e terreni ricchi di flora.
Come in tutte le regioni, lo si trova ovviamente nei mesi autunnali. Questo prelibato fungo, vede la sua massima espressione in questa zona grazie al terreni ricchi di flora della Murgia.
Ti consigliamo di provare un vero e proprio viaggio enogastronomico a Minervino Murge, presso il ristorante Casa Scesciola. Dove dall’antipasto al secondo sapranno evidenziare al meglio le caratteristiche di questo tesoro. In particolare non scorderò mai la zuppetta di legumi con fungo cardoncello.
Tips: dopo il pranzo passeggia anche tra le vie di questo piccolo borgo, rimasto ancora autentico tra le sue stradine intricate da case bianche e archi di tufo.
Pane DOP di Altamura
In Puglia non può mancare un assaggio del pane pugliese, e la tappa obbligatoria da fare è sicuramente ad Altamura.
Qui troverai forni secolari e ricette antiche. Il noto pane DOP di Altamura, deriva da una semplice ricetta dove si mescola la semola rimacinata di grano duro con acqua e lievito madre.
Ti consigliamo di assaggiarlo presso il Forno di Santa Caterina, il più antico di Altamura, risale infatti al 1391.
Assapora anche la loro focaccia, ma sarà inevitabile visto che il suo profumo si inizia a sentire già per strada, oltre ai suoi taralli, anche nella versione dolce. Attenzione quest’ultimi sono così invitanti che uno tira l’altro.
Se non sei mai stato in questa zona, potrebbe interessarti scoprire cosa vedere ad Altamura in un giorno.
Olio: l’oro verde di Puglia
Un altro elemento fondamentale nella cucina pugliese è sicuramente il suo bene più pregiato: l’olio, definito anche l’oro verde.
La Puglia è terra di oliva coratina con il suo sapore forte e deciso, ma allo stesso tempo fruttato e piccante.
Per capire al meglio le sue origini, l’ideale è una visita ad un frantoio, per vedere tutti i passaggi dall’oliva al prodotto finale, con annessa degustazione.
Dove fare una degustazione di olio? Ho visitato il frantoio Perniola, con i suoi 60 anni di storia, dove tre giovani fratelli hanno preso le redini dell’oleificio, che in passato era gestito dalla nonna. L’hanno rinnovato, mantenendo il processo di spremitura a freddo per garantire la qualità del prodotto e le sue proprietà nutrizionali.
L’olio sappilo qui in Puglia, non è considerato solo un alimento, ma è proprio una cultura.
La Lenticchia di Altamura IGP
Nel cuore della Puglia, si coltiva anche un altro bene prezioso: la lenticchia di Altamura IGP, che viene coltivata nel territorio dell’Alta Murgia barese e nella Fossa Pre-Murgiana tra Puglia e Basilicata. Un legume unico per le sue caratteristiche organolettiche.
Rispetto ad altre lenticchie ha un alto contenuto di ferro e proteine, oltre ad avere un sapore unico, derivante proprio dalla sua terra.
Dove assaggiarla? Provala al ristorante di Altamura: “Il Postaccio” in Via Belgrado n. 31.
Vini che raccontano la terra
La Puglia produce un’ampia gamma di vini, dai rosati, ai bianchi leggeri ma anche ai vini più robusti e ricchi di storia.
Sicuramente visitare le cantine locali, camminare tra i loro vigneti e degustarli accompagnati con dei prodotti locali è una delle esperienze enogastronomiche che non si può perdere.
Ti consiglio una tappa presso le seguenti cantine:
- Tenuta Bocca di Lupo: si trova nella campagna di Minervino Murge. Una cantina che produce vini eleganti, verticali e biologici, dove la mano dell’uomo resta un punto fondamentale;
- La Cantina Frudd ad Altamura: dove fare un viaggio nel tempo in un’antica cantina pugliese del XVI. Producono 4 tipologie di vino 100% primitivo, in un piccolo appezzamento della zona;
- Pisan – Battel: ci spostiamo a San Severo, nell’arte della spumantizzazione con i loro metodi classici. I vitigni che caratterizzano questa cantina sono Bombino Bianco, Uva di Troia, Pinot Nero, Falanghina e Moscato Bianco.
Cosa mangiare in Puglia: e il dessert?
Se come me, ami il gelato, non puoi perderti una tappa a Ruvo di Puglia presso la Gelateria Mokambo.
Qui il gelato viene ancora preparato artigianalmente con l’antica ricetta del 1840 e con ingredienti di assoluta eccellenza, che uniti alla passione di Vincenzo, Giuliana e Zio Franco, ne deriva un gelato autentico.
In questa gelateria, con laboratorio a vista, vengono utilizzati solo ingredienti naturali, tutti lavorati rigorosamente a mano, creando una vera e propria opera d’arte, possiamo definirlo sicuramente un gelato d’altri tempi.
Nove i gusti a tua scelta, dal pistacchio verde di Bronte alla nocciola rigorosamente delle Langhe e anche il famoso Scettro del Re, al costo di 70 euro, solo su prenotazione, perché al suo interno contiene lo zafferano iraniano in pistilli proveniente da Mashhad nel nord-est dell’Iran.
Un’esperienza unica, dove in bocca sarà puro piacere per le tue papille gustative. Puoi prenotare una vera propria experience online o venire direttamente qui ad assaggiarlo.
Cosa mangiare in Puglia: ultimi consigli per un vero viaggio culinario
Ora che hai capito cosa mangiare in Puglia e dove, ti consiglio altri 3 ristoranti che non puoi proprio perderti:
- Ristorante Cucromia ad Andria: aperto dal 2019. Ti aspetta una cucina dove c’è innovazione e ricerca ma con lo sguardo alla tradizione, e l’utilizzo sempre di prodotti a km zero;
- Mezza Pagnotta – cucina etnobotanica a Ruvo di Puglia: cucina vegetariana con i prodotti che offre il territorio della Murgia. Propongono solo piatti con verdure di stagione per un vero viaggio itinerante e sensoriale;
- Corte Bianchi a Trani: ci spostiamo nella perla dell’Adriatico, dove non manca il buon pesce, dal crudo, alla frittura o al buonissimo raviolo con pesto di agrumi. Impossibile da dimenticare.
Termina qui questo viaggio culinario per scoprire cosa mangiare in Puglia. Sono stati giorni intensi e non solo per il palato.
Quello che più mi ha colpito è il fattore comune che accomuna tutte le persone che ho conosciuto. Ovvero l’amore e la passione nella lavorazione delle materie prime per realizzare un prodotto finale unico che rimanga impresso nel gusto, nel palato e nella mente.
Le tavole imbandite qui non mancheranno mai, e ogni boccone racconta una sua storia, che parla di sapori genuini, tradizioni, perseveranza e amore per la propria terra.