Week economici e low cost per qualche città Italiana? Con la scusa di partecipare alla mezza maratona di Palermo, ti portiamo a Palermo per scoprire insieme cosa vedere in 2 giorni in questa città dai mille contrasti.
Certo, 48 ore non sono abbastanza per visitarla tutta, ma sono sufficienti per assaporare la sua essenza e farsi un’idea di questa città, e con i nostri consigli riuscirai a vedere più di quello che pensi.
Quindi scarpe comode, che con noi c’è sempre molto da camminare, e via alla scoperta di Palermo.
Cosa vedere a Palermo in 2 giorni: consigli pratici
Raggiungere il centro di Palermo è molto semplice, esistono 3 scelte alle quali puoi optare:
- autobus Prestia e Comandè: fanno da spola al centro città ogni 30 minuti, con un tempo di percorrenza che varia dai 40/50 minuti, in base alla fermata che scegli. Il ticket lo puoi prendere direttamente in aeroporto oppure online o tramite l’apposita app. Solo andata costa 6€, ma ti conviene prendere il biglietto completo, andata e ritorno, al prezzo di 10€;
- treno: ha un costo inferiore, ovvero 5,90€, ma i tempi si allungano fino ad un’ora per raggiungere il centro città;
- taxi: sono sicuramente il mezzo più veloce ma come sempre più costoso, salvo non prendiate quello collettivo che ha un costo di circa 8€ a persona, però parte solo quando raggiunge la quota minima di 4 persone.
Noi abbiamo preso il bus ed è stato particolarmente comodo. Ci sono più fermate e siamo scesi in quella principale a Piazza Politeama Garibaldi.
Cosa vedere a Palermo in 2 giorni
I mercati di Palermo
Iniziamo dai mercati e il loro folklore, che per Palermo, sono ancora una vera istituzione cittadina:
- mercato del Capo: un mercato ancora molto attivo, dove trovi di tutto, dalla frutta al pesce, a venditori occasionali di altre etnie e anche piccoli angoli di street food;
- mercato Vucciria: un mercato che negli anni si è svuotato di giorno, ma ritorna vivo la sera per tuti i vari locali dove fermarsi a mangiare;
- mercato Ballarò: il più famoso ma anche il più animato e amato dai palermitani. Qui ti ritrovi proprio nel vivo delle tipiche voci dei venditori (abbanniate) siciliane che ti invitano ad acquistare la merce. Tutti che urlano, che cantano, che friggono, diciamo che ti mettono il sorriso anche nella tua giornata più triste.
Le Street Art di Palermo
Tra le cose da vedere in questi 2 giorni a Palermo, non lasciarti sfuggire alcune opere di street art che colorano la città.
Il muro della legalità
Si trova a quartiere Capo in Piazza degli Aragonesi ed è il muro della legalità più lungo d’Italia.
Con i suoi 65 metri di lunghezza e 2.35 di altezza il murale, rappresenta i 28 volti di uomini e donne che hanno sacrificato la vita nella lotta a Cosa Nostra, oltre a tutti i giornalisti morti che hanno lottato per la legalità e la giustizia, per le generazioni di oggi e del domani.
L’opera è stata realizzata in collaborazione con l’associazione “CalaPanama” e, vederla da vicino, rilascia davvero emozioni indelebili che fanno riflettere su quello che è stato e sulla lunga strada che ancora c’è da fare, perché il futuro purtroppo è ancora tutto da disegnare. Nella nostra pagina Instragram trovi anche il reel completo di questo murales.
Murales di Falcone e Borsellino
Il murales si trova su una parete dell’Istituto Nautico “Gioieni-Trabia” che si affaccia sulla borgata marinara della Cala in zona Santa Maria della Catena ed è un’opera di due artisti nisseni Rosk e Loste. Impossibile non vederla camminando lungo mare.
Via Lungarini – vicino Piazza Marina
Vicino al Murales, spostandosi verso la zona de La Kalsa troverai anche un altro omaggio al giudice Falcone realizzato dal palermitano Tvboy.
Questo inoltre è stato il nostro quartiere preferito che consigliamo di non perdere. Si tratta di uno dei più antichi quartieri arabi di Palermo, dove si trovano diversi palazzi storici, come la Chiesa Maria dello Spasimo, Palazzo Chiaramonte-Steri e La Magione. Forse possiamo definire il quartiere più ben tenuto di Palermo.
Siti culturali di Palermo
Camminando lungo le vie del centro storico incapperai in diversi monumenti iconici della città, tutti con stile e forme diverse. In particolare ti elenchiamo quelli che più ci hanno colpito.
Cattedrale di Palermo
Un monumento davvero imponente inserito all’interno del Patrimonio Unesco nell’ambito dell’itinerario Arabo-Normanno.
Teatro Massimo
Si tratta del terzo teatro più grande d’Europa e il primo in Italia.
Chiesa di Santa Caterina
Tra le più spettacolari chiese barocche di Palermo, con annesso monastero dove è d’obbligo la tappa ai “Segreti del Chiostro” per assaggiare uno dei cannoli più buoni della città. Qui vengono utilizzate ancora le antiche ricette dei monasteri siciliani, senza l’utilizzo di conservanti ma con materie prime semplici e genuine. Impossibile resistere.
Vicino alla Chiesa si trova anche Piazza Pretoria, con la sua fontana che occupa tutta la piazza definita anche la Fontana della Vergogna, sia per i moltissimi soldi spesi per la realizzazione di quest’opera ma anche per le sue statue che presentano corpi nudi.
La Zisa
Il Castello della Zisa è un palazzo arabo-normanno chiamato Al-Azīza che, in arabo, significa “la splendida”, anch’esso facente parte dal 2018 del Patrimonio Unesco.
Se non ami comunque girare la città in solitaria, ti consigliamo di affidarti ad uno dei free tour che organizza Civitatis, avrai a tua disposizione una guida esperta che ti porterà negli angoli più nascosti e suggestivi del centro storico di Palermo.
Palermo in 2 giorni: dove dormire
Ti consigliamo di alloggiare in centro, per la facilità di spostarsi a piedi di giorno e la sera. Troverai diversi B&B economici, noi siamo stati al Tetide Home, e possiamo consigliarlo sia per la precisione che la gentilezza di Eleonora. Oltre alle stanze e alla colazione, che abbiamo trovato ben curate in ogni dettaglio.
Palermo in 2 giorni: dove mangiare
A Palermo, come in tutta la Sicilia, avrai l’imbarazzo della scelta per decidere dove mangiare, ovviamente però non farti mancare un po’ di street food. Fai solo attenzione quanto ti fermi ai mercati, di notare dove si siedono i local. Perché purtroppo “tutto mondo è paese” e ci sono anche qui diverse trappole per turisti, e sarebbe un peccato non gustare i loro buoni piatti, cucinati come da tradizione.
Per una cena invece seduti comodi a tavola, ti consigliamo sicuramente “Osteria Mercede“, dove non mancano ottimi piatti con pesce fresco. Il crudo era fenomenale!
Cosa c’è rimasto di questo week a Palermo?
Purtroppo a noi, ha lasciato abbastanza l’amaro in bocca. Una città che potrebbe dare tantissimo per i suoi siti culturali e per il calore dei suoi cittadini ma, che allo stesso tempo è sporca, degradata, e deve crescere ancora su molti aspetti.
Cammini per le strade, tra odore di fritto e buon cibo ma anche odore di immondizia. Ti immergi nel vivo dei mercati, ma poi dietro l’angolo trovi auto abbandonate e sfasciate vicino a siti culturali.
Non siamo pentiti di questa visita, ma difficilmente ci resterà nel cuore, perché questa doppia faccia della medaglia è troppo contrastante.
E tu ci sei mai stato? Facci sapere come l’hai trovata. Per capire se è stata solo una nostra sensazione perchè arriviamo da piccole città o questi forti contrasti hanno spaesato pure te.
Una città straordinaria. Durante il nostro precedente road trip non siamo riusciti a fermarci a Palermo, ma abbiamo in programma una nuova incursione sull’isola, con Palermo proprio come prima tappa. Sono molto curiosa di girare tra i suoi mercati tipici.
I mercati sono pazzeschi, si vede che sono ancora un punto forte per i palermitani.
Articolo veramente molto bello ed interessante, purtroppo non son ancora stata a Palermo ma grazie a voi ho scoperto tante cose nuove
Ci sono molti voli low cost, siamo sicuri andrai presto!
Non sono mai stata a Palermo, ma quello che avete rilevato, sul degrado, si riscontra in moltre altre città della Sicilia purtroppo. Una sorta di cicatrice, che temo sarà difficile cancellare. Nonostante tutto, tornerei mille volte in questa regione contrastante.
Ce l’hanno detto tutti che è un problema di tutta la Sicilia, che gran peccato!
Alla fine sono andata a Palermo, durante queste vacanze di Natale, e sì, ho avuto la vostra percezione di delusione per il livello altissimo di degrado. Immondizie in pieno centro, accanto a siti di altissimo valore artistico. MI chiedo se il problema sia una cittadinanza poco civile ed educata, o una totale mancanza di servizi di pulizia e raccolta rifiuti. Forse entrambi. Ed è un peccato.
Per noi entrambi penso, dispiace davvero perché ti passa la voglia di tornarci, troppo degrado! Perchè quello che ti ricordi poi è quello, la continua sporcizia ovunque.
Palermo è una città che rimane nel cuore, senza ma e senza se❤️
Una città dove voglio ritornare, perché ho tanti luoghi che ancora voglio vedere! Una meraviglia i suoi mercati, ma anche la Zisa ha il suo perché
Si la Zisa, molto bella, ma anche qui ci spiace ripeterlo mal tenuta!
Articolo preziosissimo. Sarà a Palermo in giornata a inizio 2023 e dovrò concentrare le maggiori cose possibile in meno di 24 ore. Mi segno tutte queste chicche.
Credici in 24 ore comunque puoi vedere tantissimo solo dall’esterno certo, ma ti farai già un’idea della città!
Palermo è una città che ancora non sono riuscita a visitare e che mi richiama da tanto tempo. La sua arte, il suo cibo, le sue tradizioni mi ricordano quelle della mia famiglia da parte di mio padre, siciliano doc. Devo assolutamente recuperare questa mia mancanza e organizzare un viaggio a Palermo!
Caspita se hai pure il papà siciliano, ci devi andare subito!
Anche a me Palermo ha innescato emozioni contrastanti e anche se bellissima, non mi è rimasta nel cuore come invece hanno fatto altre città della Sicilia
Eh purtroppo il contrasto è stato veramente forte anche per noi!
Capisco il vostro “amaro in bocca” per la trascuratezza e il degrado di certi (molti) angoli di Palermo. Credo di aver provato la stessa sensazione anche in altre località della nostra bella Italia. Ci sono, però, dei casi in cui è proprio lo stridente contrasto tra i monumenti bellissimi e alcuni spaccati di vita cittadina a rendere un posto unico e a svelare la sua autenticità.
Certo, purtroppo non è la sola città Italiana che riporta questo degrado, però forse perchè veniamo da città più piccole e curate è stato difficile accettare questa malcuranza più che altro perchè come abbiamo detto, ci sono molti siti culturali bellissimi, ma nello stato in cui si trovano perdono di valore. La Zisa per esempio ha tutto il giardino degradato, le scale sporche quando basterebbe un po’ più di cura, per renderla centomila volte più avvolgente e bella!
Non sono ancora riuscita ad andare a Palermo, ma lo farò sicuramente in futuro, mio marito impazzirebbe nel visitare i mercati, soprattutto quello di Ballarò. A me piacerebbero molto i murales.
Super i mercati! Ballarò decisamente il più bello!
Non sono ancora stata a Palermo ma ho girato invece buona parte della Sicilia e purtroppo il degrado che descrivi l’ho trovato in alcuni luoghi per cui non mi stupisce, però ciò nonostante vorrei visitarla quanto prima
Purtroppo in tantissimi mi hanno detto che è così un po’ tutta la Sicilia, che peccato!