Reindossare un pettorale dopo tanto tempo, e farlo in Val Gardena è stata la scelta più azzeccata che potessi fare. Questo weekend ho partecipato alla Dolomites Saslong Half Marathon. Una mezza maratona con 900 metri di dislivello, che si snoda in uno dei percorsi più affascinanti delle Dolomiti attorno al Passo Sella, Sassopiatto e Sassolungo. Un percorso tutto off-road, tra sentieri ghiaiosi ed escursionistici.

Saslong

Una corsa che, non ha sicuramente deluso le mie aspettative per le viste mozzafiato che solo le Dolomiti ti sanno regalare.

Complice sicuramente un meteo completamente sereno, e la tanta voglia di tornare a gareggiare, che alla fine mi sono goduta ogni singolo momento, fino ad arrivare all’arrivo ancora carica di adrenalina in corpo.

Dolomites Saslong Half Marathon: il percorso

Punto di partenza è il Monte Pana, una piana che già ti fa rimanere di stucco per il panorama circostante, che abbraccia il Gruppo del Sella e il Gruppo del Sassolungo. Ci si dirige poi subito verso Passo Sella, passando per il Rifugio Comici. Una salita per me sicuramente impegnativa, non essendo il trail la mia specialità, ma è stato uno sforzo completamente compensato da scorci panoramici di rara bellezza.

Ovunque mi giravo, rimanevo incantata da ciò che vedevo, da non accorgermi delle fatiche delle salite. Da una parte boschi e prati verdi, dall’altra cime ancora innevate che creavano uno scenario davvero unico ed eccezionale.

Rifugio Comici

Una volta attraversato il Rifugio Comici, si giunge al Passo Sella, correndo sempre in quota sui 2.200/2.300 metri di altitudine. Un panorama che offre una magica vista sulla Marmolada. Si prosegue poi sul versante fassano del Sassolungo, con viste da cartoline, per proseguire fino al Rifugio Sasso Piatto per affrontare la Val Scura con vista sull’Alpe di Siusi, fino a ritornare nuovamente al Monte Pana, il punto di partenza.

L’emozione di correre la Dolomites Saslong Half Marathon

Con una vista così, è facile dimenticare qualsiasi sforzo e forse proprio per questo motivo sono arrivata così felice e radiosa all’arrivo. Sicuramente una delle gare più belle che abbia mai fatto.

Dolomites Saslong Half Marathon

E’ stata una corsa carica di infinite emozioni, che mi sono goduta chilometro dopo chilometro, nonostante il dislivello di quasi 1.000 metri, al quale non sono abituata. Correre in alta quota tra i panorami delle Dolomiti non ha prezzo. Tutti gli sforzi sono stati ripagati dal panorama che mi incantava ad ogni angolo.

Non potevo scegliere trail migliore, per ritornare ad indossare dopo tanto tempo un pettorale. C’era un’aria di festa magica, e la voglia di tornare alla normalità più che mai, un complimenti va sicuramente anche agli organizzatori dell’ASV Gherdeina Runners.

Mi sono innamorata di questo posto. Un pezzo del mio cuore è rimasto qui, ed è per questo che l’ho salutato con un semplice arrivederci.

Ci rivedremo sicuramente!

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Dove dormire

A livello logistico, l’ideale è soggiornare proprio sul punto di partenza della gara, e quindi sul Monte Pana. Ci sono diversi appartamenti e hotel, ma devi prenderti per tempo con la prenotazione perchè si esauriscono facilmente, come puoi immaginare. Dormire sul Monte Pana è l’ideale sia per la partenza ma anche per il post gara, perchè durante il pasta party si crea davvero un’atmosfera solare e divertente, che non andresti più via.

Altra alternativa è sicuramente alloggiare a Santa Cristina di Val Gardena, che è il paese più vicino e quindi più comodo. Spulcia su sito di booking cosa più ti ispira, ti lasciamo il link qui sotto.



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Ricordati poi che la gara è sempre di sabato, se riesci arriva qui già di venerdì per acclimatarti. Ora non ti resta che correre!

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Lara & Davide

Due cuori in viaggio, con una costante voglia di fuga. Viaggiatori zaino in spalla, amanti dello sport e della natura e che non amano lasciare i propri sogni nel cassetto. Tra una corsa e l’altra ti raccontiamo il mondo.

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6 commenti

  1. Tanto di cappello a te per questo traguardo! A parte che io non sarei resistita 5 minuti, mi piace moltissimo il fatto che ci sia una corsa così tra le meravigliose cime delle Dolomiti

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