Ci sono sogni chiusi nel cassetto, e i sogni, lo sai bene, non si tengono mai nel cassetto e così finalmente arriva il momento che li realizzi! A volte sono sogni davvero semplici, come un trekking che desideri da tanto tempo fare, ma tra tutte le cose non riesci mai ad andarci. E invece poi, arriva quel giorno e finalmente fai la tanto attesa escursione al Monte Seceda, a 2.519 metri, e ti godi tutte le sue viste panoramiche da lassù.
Ma facciamo un passo indietro, dove siamo? Ci troviamo nel Parco Naturale Puez-Odle, tra la Val Gardena e la Val di Funes, in Trentino Alto Adige. E, il sentiero di cui ti parliamo oggi, ti porta in uno dei punti più fotografati della Val Gardena, e in effetti la vista da qui è qualcosa di unico.
Quasi tutti ti consigliano di salirci con i vari impianti di risalita da Ortisei o Santa Cristina, ma così godi solo a metà. Soprattutto se, come noi, ami guadagnarti la vetta! Il percorso è poi tecnicamente molto facile, quasi tutto in forestale o comunque in sentieri ben battuti. Tuttavia sicuramente ci vuole un buon allenamento, perché il dislivello non è poco. Ma sarai ripagato da una vista incredibile. Scarponcini ben allacciati, zaino in spalla e pronti a partire!
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Escursione al Monte Seceda: il percorso
Punto di partenza è il parcheggio Praplan-Cristauta a Santa Cristina di Val Gardena. A pagamento solo dal 1 giugno al 15 ottobre per un massimo di 6 euro giornalieri.
Da qui si prende il segnavia n. 4 che procede sempre in leggera salita sul bosco, ma con alcuni tratti dove ti permette di vedere le prime viste panoramiche sul gruppo del Sella e il Sassolungo che, con tutta la sua maestosità ci seguirà per tutto il tracciato.
Per noi, è sempre grande amore, quanto vediamo queste viste dolomitiche. Arriverai così alla Baita Gamsblut, che si trova in una posizione davvero incantevole. Possiamo capire chi si ferma qui, ma è solo l’inizio di questi balconi panoramici.
Da questo punto, il sentiero si fa più stretto e ripido, ma nulla di impossibile, arriverai a Col Raiser, punto di arrivo di una delle seggiovie. Qui, si apre uno scenario ancora più ampio e con diverse possibilità di sentieri da seguire.
Noi, che siamo diretti alla vetta del monte Seceda, proseguiamo per il segnavia 1A, su strada sterrata che ti porta dapprima alla Baita Troier a 2.250 metri. Anch’essa in posizione decisamente mozzafiato e soleggiata. Ideale per uno spuntino con vista da fare al ritorno, perché non è ancora il momento di fermarsi.
Si prosegue quindi così lungo una salita sempre più decisa per il sentiero 1. Diciamo che, questo ultimo tratto, ti dà poco spazio alle parole, il fiato si fa più corto, ma si sale sempre più verso un paesaggio davvero idilliaco.
Una volta arrivati in cima al Monte Seceda, con i suoi 2.519 metri di altitudine, non vorresti più andare via. Il cuore batte forte e restiamo incantanti di fronte a così tanta bellezza.
Queste cime oblique che salgono in cielo sono incredibili. Un vero spettacolo! Inconfondibile poi il gruppo delle Odle con la punta più alta della Grande Fermeda.
Deviazione al balcone panoramico Dolomiti Unesco
Una volta ammirato il panorama, terminiamo questa escursione al Monte Seceda per lo stesso percorso. Essendo un punto panoramico aperto, non riusciamo a stare a lungo in vetta, perché nonostante la giornata di sole, il vento è abbastanza pungente. Ricordati di portare con te tutta l’attrezzatura da montagna, sempre! Spulcia nel nostro shop cosa solitamente utilizziamo, per qualche consiglio in più!
Ritornando, decidiamo però di fare una piccola deviazione prima di Col Raiser, per il sentiero n. 1 che ci porta ad un balcone panoramico unico con una vista diversa sulle Odle, ma anche il gruppo del Sella, Sassolungo, Sassopiatto e sul Catinaccio.
Si tratta di aggiungere solo 1 km e in mezzora si raggiunge facilmente, sarebbe un peccato perderselo. Poi è sempre interessante conoscere i nomi delle vette dolomitiche.
A questo punto non resta che tornare al parcheggio. La discesa sarà piuttosto veloce non essendo pericolosa, e in poco tempo si arriva al punto di partenza.
Dati tecnici:
- Dislivello: 880 metri
- Lunghezza percorso (andata/ritorno): 13,80 km (con deviazione balcone panoramico)
- Tempo di percorrenza: 4.00 ore
Con il Monte Seceda nel cuore
Se sei in Val Gardena, l’escursione al Monte Seceda, non puoi proprio perderla. Sono paesaggi che ti restano impressi nella mente e nel cuore, e le emozioni che si provano sono veramente infinite.
Ti consigliamo tuttavia di compierla fuori stagione, essendoci diversi impianti di risalita, diventa alla portata di molta gente. Percorrendo questo trekking invece ad ottobre, ce lo siamo goduti per buona parte in solitaria. Ed è proprio così che riesci a vivere gli effetti benefici della natura.
Ti è piaciuto questo trekking?
Per altre idee su questa splendida vallata, dai un’occhiata anche a questo nostro articolo per un weekend in Val Gardena.
Qualche anno fa abbiamo preso la funivia da Santa Cristina, ma purtroppo non abbiamo poi raggiunto la vetta del Seceda. L’escursione che avete descritto è bellissima… voglio prima o poi riprovarci perchè i panorami devono essere davvero incantevoli!
Uh che peccato…devi riprovarci, magari con la fine della primavera inizio estate perchè con la neve comincia ad essere più difficoltosa!
Che paesaggi incredibili, panorami davvero mozzafiato, ci piacerebbe organizzare un weekend da quelle parti, mio marito realizzerebbe delle foto pazzesche!
Queste zone sono meravigliose! Se avete bisogno di consigli chiedete pure!
Anche a noi piace guadagnarcela, la vetta, e questo trekking merita davvero! Piuttosto userei la funivia per scendere, perché al contrario, non sopporto le discese, soprattutto se troppo sconnesse (causa ginocchietto malandato!)
Guarda anche noi odiamo le discese, ma questa è veramente facile e non da spaccagambe!
Siccome, come avete detto, “non vorresti più andare via. Il cuore batte forte e restiamo incantanti di fronte a così tanta bellezza”, io e mio marito abbiamo prolungato l’escursione di circa 2 ore raggiungendo prima la malga Pieralongia, poi il rifugio Firenze ed infine il Col Raiser, da dove abbiamo iniziato la veloce discesa.
Giornata indimenticabile! Grazie per il consiglio.
Wow bravissimi, stupendo anche il rifugio Firenze. Siete mai stati al rifugio Stevia sempre in Val Gardena? Merita davvero una sua visita se siete ancora lì.
Buoni trekking! 🙂