Settembre per noi rappresenta un po’ un ritorno sui banchi di scuola. Ricominciamo ad allenarci più seriamente, prepariamo tabelle per le maratone autunnali e si torna a gareggiare su strada. E questa volta abbiamo proprio iniziato con il botto con la 21^ Marcialonga Running Coop, che ringraziamo per questo invito.
La Marcialonga Running è una corsa storica che si divide in 3 gare: staffetta, la classica 21km e la 26km.
Complice la maratona in previsione ad autunno, abbiamo approfittato per fare il nostro primo lungo, scegliendo di percorrere la 26km e allungando prima dell’inizio della gara con altri 4 chilometri, giusto per non farci mancare nulla. Ma andiamo a scoprirla insieme.
Percorso Marcialonga Running 26km
Partiamo dal percorso, che si svolge in un meraviglioso contesto tra la Val di Fassa e la Val di Fiemme con vista sul Lagorai, boschi e pascoli. Capisci già che i panorami non possono che essere da cartolina. Si corre su pista ciclabile, che parte da Moena fino ad arrivare a Cavalese. Ci sarà solo un breve tratto di sterrato nel finale.
Si passa per Predazzo, con un tifo incredibile tra campanacci, urla e applausi, ma anche l’abitato di Ziano non scherza a livello di incitamento. Qui ti aspettano tante altre persone festose e tutte pronte a fare il tifo per noi runners.
L’inizio è sicuramente agevole, o meglio sembra agevole. La discesa ti porta a correre più veloce del previsto senza accorgertene, ma la gara non è breve, e bisogna saperla gestire e non esagerare. Diciamo che bisogna avere una strategia.
Già dopo Predazzo, il dislivello è sempre negativo ma con qualche sali-scendi che spezzano non solo il ritmo ma appesantiscono le gambe, ed è meglio tenersi ancora un po’ di energia perché poi arriverà la parte più difficile superata la lunghezza della mezza maratona.
Attenzione al finale di gara
Infatti al 23^ chilometro, oltrepassato il fiume Avisio si sale verso la località Marco. Un tornante che sembra semplice ma che ti blocca letteralmente le gambe. È qui, che non devi mollare, ma rallentare, cercando di non fermarti, superando così la parte di sterrato, la galleria del vecchio trenino della Val di Fiemme per poi finire l’ultimo chilometro con il tifo nel centro di Cavalese.
Attenzione gli strappi però non sono finiti, ci sarà un’ultima salita con 150 metri di dislivello ma qui ti farai trasportare dall’aiuto del pubblico per portarti fino all’arrivo con il tuo sorriso.
Gli ultimi chilometri sono davvero diversi da tutto il resto della gara, la salita sembra semplice, ma credici che ti si bloccano proprio le gambe, meglio rallentare e non esagerare, per godersi al meglio il finale, e prendersi tutto il tifo a pieni sorrisi e con la solita emozione di aver raggiunto un altro traguardo! E vedrai che sarà pura gioia!
Non neghiamo che abbiamo sofferto nel finale di gara, anzi più io, Lara, ma poi, una volta arrivati all’arrivo, si dimentica tutto, si prende la medaglia che i bambini ti mettono al collo e ci si gode la magia di questa corsa e di tutta la sua atmosfera.
I pregi della Marcialonga Running
Una nota di merito all’organizzazione, per i ristori davvero ben fatti, dove era assolutamente necessario bere, con queste temperature particolarmente calde. Si vede che c’è un team forte che organizza da anni ben 3 gare all’anno. Perché se non lo sai, a maggio si disputa sempre la Marcialonga Cycling, dove ha partecipato anche Davide, come raccontavamo in questo post sul nostro canale Instagram. Mentre a gennaio si svolge la gara più storica, ovvero quella di fondo. Maggiori informazioni le trovi nel loro sito online.
E un grazie speciale anche ai volontari, che sono sempre tantissimi e a tutte le persone che sono scese in strada per fare il tifo. È sempre piacevole vedere un paese che si muove per incitarci, che capisce che questo è un giorno di festa e non di ostacolo, anche se vengono bloccate alcune strade. Dovrebbe essere ovunque così. Ma ahimè non sempre lo è. Quindi davvero grazie.
Ah una cosa non abbiamo specificato, la gara si svolge di sabato alle 16.30. Ecco, questa per noi potrebbe essere solo l’unica pecca, ma per un fattore personale, che siamo più energici al mattino rispetto al pomeriggio, dove le energie cominciano ad esaurirsi. Ma è sempre una cosa ovviamente soggettiva.
Dove dormire
Il consiglio è di dormire a Cavalese, per la comodità di essere già vicino all’arrivo, oppure optare per i paesini più vicini. Noi ormai siamo affezionati al B&B Casa de Fiemme, che si trova a Tesero, ed è a soli 10 minuti da Cavalese.
Logistica Marcialonga Running
Se dormi in zona arrivo, per raggiungere Moena, è in funzione prima della gara, un servizio di trasporto gratuito, da prenotare anticipatamente. Il bus ti porta da Cavalese a Moena, oppure puoi sempre optare per i servizi di linea. Calcola 40 minuti per la tratta Cavalese – Moena.
Se invece preferisci dormire alla partenza, considera che ci sono dei bus disponibili anche serali post gara. A te quindi la scelta.
Ogni corsa ti regala qualcosa, e la Marcialonga sicuramente ci ha regalato un buon allenamento ma anche tanta gioia. Correre con questi panorami rende tutto più piacevole, e ti permette di vivere anche un weekend sulle nostre amate Dolomiti.
Anche per questo motivo amiamo partecipare a gare fuori dal nostro circuito, per vivere nuove esperienze e scoprire nuovi angoli di mondo. Riteniamo che lo sport sia un baluardo per un turismo alternativo.
Ecco quindi qualche altro consiglio su cosa fare in Val di Fiemme o in Val di Fassa.
E tu sei pronto a ripartire ad una nuova stagione di gare? Dove ti troveremo prossimamente?