Per la prima volta abbiamo partecipato ad un evento sportivo, senza indossare il nostro classico pettorale da gara, ma guardandolo da dietro le quinte: siamo stati alla Moonlight Half Marathon. Una mezza maratona a Jesolo, che parte al tramonto e arriva al chiaro di luna, tra pineta, spiaggia e mare. E’ stato un modo per vedere tutta la macchina organizzatrice che sta dietro ad un evento e per confrontarci con alcuni dei pacer presenti. E oggi parliamo proprio di loro, capiremo chi sono, e le motivazioni che li spingono a fare questo compito così importante.
Chi sono i pacer in una gara di corsa?
I pacer sono podisti, che grazie alla loro esperienza sul campo nel mondo della corsa, ti aiutano a raggiungere il tempo prestabilito nella distanza scelta. Corrono a vari ritmi, sono il tuo riferimento cronometrico. Se hai un obiettivo in testa, puoi affidarti a loro per aiutarti a raggiungerlo. E lo fanno motivandoti, e aiutandoti ai ristori. Sono la tua guida di riferimento per la gara che stai percorrendo. Li possiamo definire dei veri e propri angeli custodi.
Grazie alla loro motivazione, il tuo viaggio verso il traguardo, nonostante non sempre sia facile, lo vivrai con più divertimento, soprattutto nei momenti finali di difficoltà.
Come riconoscerli
In ogni gara hanno dei simboli che li contraddistinguono. Solitamente nelle gare in Italia, indossano dei palloncini colorati, per ogni andatura, con indicato il tempo che ci impiegheranno.
Come ti aiuta un pacer
Un buon pacer ti aiuta a non partire troppo veloce, o a non esagerare in una salita, ti facilita ai ristori, ma soprattutto nei momenti in cui stai cedendo ti dà la giusta motivazione per non mollare!
Soprattutto quando corri una maratona, dove non bastano solo gambe ma servono anche il cuore e la testa. E loro sono pronti a tenere alto il tuo spirito per superare ogni momento di crisi. Arriverai al traguardo insieme a loro con grande soddisfazione ed emozione.
E’ un lavoro? Sono pagati?
I pacer sono tutti volontari, appassionati della corsa. Lo fanno per puro piacere personale, pagandosi spesso le spese di alloggio e trasporto. Marco Mannucci alla domanda perchè fai il pacer, risponde subito: “perchè non farlo?”. Ci ha raccontato che la sua vera medaglia, non è quella che ti consegnano all’arrivo ma sono i ringraziamenti, gli abbracci che ricevi da chi è arrivato con lui, da far nascere delle vere amicizie.
Lui si diverte, e con la sua simpatia classica toscana, lo fa in tutta Italia, e non solo. Dall’anno scorso ha iniziato ad essere pacer anche all’estero: Porto, Bilbao, Manchester, etc. Ovviamente sarà presente anche alla maratona di Venezia per il tempo delle 4.00 ore.
Lo spirito sportivo dei pacer che troverai a Venezia
Tra i vari pacer trovati a questo evento, alcuni saranno presenti anche a Venezia, la nostra maratona di casa. Di casa non solo per noi, ma anche per gli unici pacer gemelli d’Italia, Cristiano e Valerio Girotto, che ormai non contano più le volte che lo hanno fatto. Girano soprattutto nelle gare che si svolgono in Veneto e poi quest’anno sono stati anche a Roma, per la loro precisione svizzera. Presenza costante ormai a Venezia per raggiungere i 42,195 km in 3.10. Per loro è casa, affermano di conoscere ogni curva e ogni buca.
Oppure trovi Domenico Masiero, che ha un’esperienza infinita, e la prossima domenica festeggerà la sua 200^ maratona e ultramaratona, portate a termine finora. E nonostante siano anni che fa il pacer, dice che è sempre una grande emozione rifarlo. Lo definisce praticamente un lavoro perché, anche se lo fai divertendoti, hai una certa responsabilità per aiutare tutti a raggiungere l’obiettivo senza errori.
E poi, c’è chi come Andrea Armellin, che dopo anni che correva da solo, voleva iniziare a farlo per gli altri, aiutandoli a raggiungere il loro sogno. La Moonlight Half Marathon è la sua dodicesima volta da pacer, e lo rivedremo a Venezia nei 10 km.
Abbiamo parlato anche con Andrea Melpignano che alla Moonlight era pacer per l’1.25. A queste velocità è un lavoro che devi fare a testa bassa e con concentrazione. Anche lui da sempre presente a Venezia, da quando ha iniziato a correre.
Un dietro le quinte che rilascia emozioni
Per noi è stata davvero emozionante parlare con tutti loro, e conoscere la famiglia che c’è dietro a questi eventi. Eh si, perché è proprio una famiglia piena di volontari. Anche se non abbiamo corso, e la voglia credici era tanta, l’emozione è stata infinita. Abbiamo respirato proprio una vera aria di festa e allegria, e a fare il tifo è sempre bello perché, ti ci rivedi nelle espressioni di chi nel frattempo correva. Grazie a tutto lo staff per questo invito.
Per vedere le interviste dal vivo corri sulle storie in evidenza della nostra pagina Instagram, e continua a seguire noi ma anche questi fantastici angeli custodi per scoprire dove trovarli.
Nei prossimi mesi, ti accompagneremo all’importante della maratona di Venezia. Noi ci saremo, e in quale veste lo scoprirai nei prossimi episodi.
Comincia nel frattempo a sognarla, con il nostro viaggio pieno di emozioni vissuto correndo insieme la maratona di Venezia del 2021.
Il ruolo dei pacer è davvero fondamentale e non se ne parla mai abbastanza. Grazie a voi per averci fatto scoprire qualcosa di più.
Molti in effetti non sanno neppure che esistano!