Se cerchi una camminata ampia e panoramica che ti lasci senza fiato, seguici in questo itinerario: ti portiamo al Rifugio Mulaz da Passo Rolle, a 2.560 metri di altitudine partendo.
Siamo in Trentino, con le sue suggestive Dolomiti che ti incantano ad ogni passo. Sarà un percorso, ai piedi delle maestose pale di San Martino, con panorami mozzafiato che, come sempre, regalano momenti unici.
Rifugio Mulaz da Passo Rolle: il nostro itinerario
Punto di partenza è appunto da Passo Rolle che collega la Val Primiero alla Val di Fiemme. Puoi parcheggiare nel parcheggio gratuito che troverai nell’ultima curva prima del passo, se arrivi da San Martino di Castrozza.
Prendi il sentiero che subito in salita, ti porta verso Baita Segantini. Una salita di circa 40 minuti, ma già percepirai che ti aspetterà una giornata dai paesaggi emozionanti. Questo tratto è sempre incantevole da percorrere. Tra verdi prati e le montagne rocciose che spiccano nel blu del cielo e che si riflettono sul laghetto lì vicino.
Da qui prosegui per una serie di tornanti in discesa verso la Val Venegia. Una camminata piacevole che ti accompagna fino al bivio del sentiero 710 Quinto Scalet.
Dalla Val Venegia al Rifugio Mulaz
Inizia così una salita un po’ più impegnativa che ti porta prima al passo Mulaz, fino a poi raggiungere il Rifugio Mulaz. Sarà una serpentina che si alterna a tratti più verdi e poi sempre più rocciosi. Un sentiero di grande fascino, dove avrai una spettacolare vista sulla verde Val Venegia e la sulle Pale di San Martino. Immagini che cattureranno continuamente la tua vista.
Guardati attorno, in alto, in basso e lasciati avvolgere da questi panorami incredibili. Solo l’ultimo tratto è un po’ più difficoltoso perché roccioso, ma in compenso abbastanza breve, basta fare un po’ di attenzione.
Una volta raggiunto il rifugio, lo spettacolo sarà incredibile, in lontananza si possono vedere delle maestose montagne come: il Civetta, il Pelmo, il Cristallo, la Marmolada, e le Tofane.
Ultima sosta prima di rientrare
Una volta goduto il panorama, ritorni per lo stesso percorso dell’andata. Ti consigliamo di fare una tappa a Capanna Cervino prima di risalire in auto, per una buona birra e una fetta di strudel, che non mancano mai dopo un’escursione.
Se arrivi verso l’ora del tramonto inoltre godrai del famoso effetto enrosadira, ovvero quando le montagne si accendono di colore rosa fino a raggiungere un colore di rosso intenso.
Soprattutto in estate, è davvero uno spettacolo imperdibile, perché il crepuscolo dura più a lungo.
L’escursione non è particolarmente difficile, però è abbastanza lunga e quindi fondamentale essere allenati, e avere un passo sicuro, prima di affrontarla. Qui sotto i dettagli del percorso.
Dati tecnici:
- Dislivello: 1.250
- Lunghezza percorso: 17,5 km
- Tempo di percorrenza: 5.30 ore
Questo luogo per noi è davvero stupendo, tra prati verdeggianti e cime imponenti che amiamo tornarci in ogni stagione, e per una parte del percorso ci andiamo anche correndo, come dettagliato qui: “Pale di San Martino: correre in Val Venegia“.
Speriamo, di averti ispirato per un nuovo itinerario distante dalla città e immerso in natura, dove ritrovare il proprio benessere, con i suoi paesaggi da cartolina ed ideale anche per una gita in giornata.
Amo fare giri in montagna e questo ancora non lo ho fatto! Lo metto in lista assolutamente
Sali verso cime infinite e spettacolo garantito.