Se c’è una cosa che abbiamo amato tantissimo durante il nostro viaggio in Cappadocia, oltre al volo in mongolfiera, sono stati i trekking che abbiamo percorso in queste splendide valli. Il modo infatti per esplorare al meglio la Cappadocia è proprio con le proprie gambe, per scoprire scorci unici, spesso surreali ma soprattutto nascosti e lontano dalla massa.
Camminare è sempre il miglior modo per vivere al meglio la natura, quindi allaccia le scarpe che oggi ti portiamo a scoprire 3 trekking impedibili da fare in Cappadocia.
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Trekking imperdibili da fare in Cappadocia
1. Anello Pigeon Valley – Love Valley
L’anello tra la Pigeon Valley e la Love Valley, è il trekking in Cappadocia che maggiormente c’ha stupito e lasciato letteralmente senza parole. Un percorso che ti permette di camminare tra camini delle fate, chiese rupestri e panorami incredibili con un silenzio attorno straordinario, e che parte comodamente dal centro di Göreme.
Il trekking inizia infatti alla fine del paese dalla via Adnan Menderes cd. Si tratta di un sentiero battuto, inizialmente abbastanza segnalato che ti porta all’interno di questa valle. Questa prima parte è abbastanza intuitiva da seguire.
Purtroppo i sentieri in Cappadocia non sono sempre ben indicati. In ogni caso qui sotto trovi la nostra traccia GPX che ti sarà sicuramente essere d’aiuto per seguire l’intero tracciato.
Appena inizia il sentiero ci si catapulta subito in un paesaggio circondato dai cammini delle fate, con panorami tutto intorno che mutano in continuazione con colori che vanno dal bianco al rosato. Un continuo susseguirsi di viste stupefacenti.
Il sentiero è abbastanza semplice, leggermente e in costante salita fino ad un punto panoramico dove si intravede da una parte la vallata percorsa e dall’altra si comincia a scorgere Uçhisar e il suo castello. Questa prima parte è un susseguirsi di panorami sempre differenti, che è inevitabile fermarsi ogni 5 minuti per scrutarli meglio o per uno scatto fotografico.
Appena esci dal sentiero battuto ti consigliamo di seguire il cartello per Uçhisar e il suo percorso piastrellato. Sarà la salita più ripida, ma sarai praticamente arrivato a questo paesino.
Uçhisar è davvero carina e ben curata, e ti consigliamo di salire anche al castello per una panoramica a 360° sulla vallata di Göreme. Il biglietto costa solo 120 ₺ (circa 4 euro) e non è compreso nella Museum Pass.
L’incanto della seconda parte del trekking lungo la Love Valley
Facciamo una piccola sosta per una merenda e poi ripartiamo al seguito della Love Valley per chiudere questo splendido l’anello.
Qui traccia alla mano perché sarà molto facile perdere l’orientamento. Se nella prima parte del trekking pensavamo di aver visto i paesaggi più belli della Cappadocia, beh ci sbagliavamo di grosso.
Perché da questo momento in poi sarà un susseguirsi incredibile di panorami che lasciano a bocca aperta.
La Love Valley è famosa per le sue formazioni rocciose a forma fallica, create attraverso migliaia di anni di erosione. E solitamente i tour ti portano solo nei punti panoramici per osservarle. Ma in realtà la vera bellezza di questa valle la puoi capire solo attraversandola.
In questa parte di trekking non abbiamo trovato nessuno, ed è un peccato perché i panorami sono davvero suggestivi.
Capirai di essere arrivato nel cuore della Love Valley quando ti ritroverai praticamente circondato dal gruppo di formazioni rocciose falliche. C’è anche un piccolo caffè, dove abbiamo chiesto delle informazioni per la via più rapida d’uscita ma non è stato molto d’aiuto.
Quindi segui sempre la nostra traccia per il rientro a Göreme. Non è così scontata l’uscita da questa valle.
Vivere quella sensazione di stanchezza che ti rende felice
Siamo arrivati stanchi in hotel, perché le temperature ad agosto, soprattutto a mezzogiorno, sono micidiali ma pieni di gioia per i panorami ammirati.
Sono quei trekking che ti riempiono il cuore veramente di emozioni uniche, difficili da spiegare a parole ma che ti resteranno per sempre fissi nella memoria.
Se il percorso ti sembra troppo impegnativo, lo puoi spezzare in due trekking arrivando sempre ad Uçhisar, per poi rientrare con un taxi a Göreme o viceversa. Sicuramente per quanto riguarda la Love Valley, conviene partire da Uçhisar, perché per la maggior parte in discesa in questa direzione.
Dati tecnici:
- Dislivello: 425 metri
- Lunghezza percorso: 14,50 km
- Tempo di percorrenza: 4.00 ore
Piccola nota sulla traccia GPX: il punto di partenza è il nostro hotel. Dormivamo al Shoestring Cave House.
2. Red e Rose Valley
La Red e Rose Valley sono due vallate che corrono praticamente parallele, che è quasi difficile capire dove inizia una e dove finisca l’altra. Sono sicuramente tra le più grandi a Göreme, e con infiniti sentieri da percorrere.
Questa volta infatti ci siamo affidati ad una guida della zona, ed esattamente a Walking Mehmet. Che al costo di 60 euro, e con un trekking di 3 ore ci ha fatto scoprire tutti i segreti di queste due valli, passando per i punti meno noti. Per maggiori informazioni e i suoi contatti, consulta online il sito.
Sarà un continuo sali e scendi, tra piani erbosi, tratti di valli coltivate da vigneti ma soprattutto si cammina a ridosso di pareti rocciose dal colore rosa e con infinite ed ampie viste spettacolari su panorami con rocce bianche, rosse, a volte arrotondate ma anche appuntite. Passando per la White Church e la Cross Church, una delle più belle chiese della valle.
Un trekking entusiasmante, ideale da percorrere al tramonto, per godere di tutti i riflessi del sole che si specchiavano sulle pareti, qualcosa di incredibilmente unico. Un continuo sogno ad occhi aperti.
Il trekking non è stato particolarmente lungo, ma le emozioni sono state infinite. Assolutamente da inserire nella lista dei trekking in Cappadocia da non perdere.
Il giorno successivo ci siamo ritornati anche all’alba, correndo su una parte del percorso, e osservando le mongolfiere salire in volo, e anche in questo caso i colori sono favolosi.
Dati tecnici:
- Dislivello: 270 metri
- Lunghezza percorso: 6,00 km
- Tempo di percorrenza: 2.30 ore
3. Valle di Ihlara
Questa volta ci spostiamo con l’auto ad oltre 80 km da Göreme, verso la Valle di Ihlara, in turco Ihlara Vadisi, per un trekking dai panorami completamente differenti rispetto ai camini delle fate visti finora.
Un percorso anche più semplice, praticamente quasi pianeggiante e prettamente in ombra, che dopo giorni di sole agevola sicuramente il cammino.
In questa valle si può accedere da diversi punti, dal centro di visitatori di Ihlara, come abbiamo fatto noi, da Belisirma ovvero la tappa intermedia o da Selime.
L’intero percorso da Ihlara a Selime impegna quasi tutta la giornata, ma per questioni di tempistiche, noi abbiamo optato di farne solo una parte che, che di seguito ti raccontiamo.
Siamo partiti dal centro visitatori di Ihlara e il biglietto d’ingresso qui rientra nel Museum Pass. Appena passata la biglietteria ti si apre un bellissimo panorama dall’alto, e scendiamo subito nel sentiero che percorre il fiume Melendiz. Un trekking completamente immerso in un gigantesco canyon.
Non si tratta di un percorso ad anello perché si rientra per lo stesso percorso. La passeggiata è davvero semplice, impossibile sbagliare, dove potrai fare delle deviazioni intermedie per osservare le diverse chiese rupestri che si trovano lungo il percorso.
Noi siamo arrivati fino al tea garden, un luogo davvero suggestivo formato da una serie di palafitte a filo sull’acqua.
Inevitabile non fermarsi per un bicchiere di Çay e una Gozleme. Volendo si può proseguire fino a Belisirma, cosa che inizialmente avevamo fatto, ma poco cambia anzi si trova abbastanza confusione perché la maggior parte dei tour parte proprio da questa tappa intermedia, perché più vicina al tea garden. Secondo il nostro parere, non vale la pena proseguire su questo tratto.
Deviazione al monastero di Selime
Finito il trekking, prima di rientrare a Göreme, decidiamo di proseguire fino al monastero di Selime. A soli 10 minuti di auto da Ihlara. Una sosta che ti consigliamo di fare, anzi possiamo dire che è una doverosa deviazione da mettere in programma perché è uno dei monasteri rupestri scavati nella roccia più grandi della Cappadocia, pieno di cunicoli e per noi il più bello visto in questo viaggio in Cappadocia.
Inspiegabilmente questa zona è poco frequentata ma i panorami invece sono incredibili, che anzi dentro di noi c’è la voglia di ritornare in questa zona per esplorarla meglio. Potrebbe probabilmente regalare tante sorprese, soprattutto a livello di trekking.
In effetti dev’essere interessante percorre anche la parte di sentiero che da Selime porta a Ihlara, probabilmente più selvaggio. Con più tempo a disposizione, sicuramente c’avremmo provato.
Dati tecnici:
- Dislivello: 300 metri
- Lunghezza percorso: 9,00 km
- Tempo di percorrenza: 2.15 ore
Trekking in Cappadocia: tips & altri consigli utili
Le difficoltà maggiore dei trekking in Cappadocia è l’orientamento e scegliere quindi sempre il percorso corretto. Perché ce ne sono diversi e non segnalati. Quindi Maps.me sempre alla mano o segui le nostre tracce GPX. E poi non dimenticare:
- buone scarpe da ginnastica, non sneakers. Non sono necessarie scarpe da trekking ma fondamentale indossare scarpe con una buona suola perché spesso il sentiero è sdrucciolevole;
- tanta crema solare: di ombra ce n’è davvero poca lungo i vari percorsi;
- non troverai punti di ristoro durante i vari trekking, quindi munisciti di litri d’acqua e barrette, o frutta secca. Mi raccomando è importantissimo idratarsi e nutrirsi bene;
- e poi goditi ogni singolo passo.
Altra tips che potrebbe interessarti: app per viaggiatori da avere sempre con sè, consulta l’articolo per qualche consiglio in più in viaggio.
Cosa dici vale la pena fare anche questi 3 trekking in Cappadocia?
Questo articolo mi interessa davvero molto e me lo salvo subito, perchè so che mi tornerà utile! E’ da un sacco che sogno di visitare la Turchia e soprattutto la zona della Cappadocia, con i suoi panorami spettacolari, grazie per le info!
Vedrai che non ti deluderà!
Sono stata in Turchia lo scorso maggio e mi era rimasta un enorme delusione per non essere riuscita ad andare in Cappadocia. Ora , dopo aver letto il tuo articolo, ne sono sollevata. Tornero con la consapevolezza di fare tantissime altre cose oltre che vedere i camini delle fate e le magiche mongolfiere . Grazie per lo spunto, ti pinno su Pinterest sulla mia bacheca dedicata
Ma grazie! E se hai bisogno di altre informazioni siamo a disposizione!
Non posso che invidiarvi. Avete fatto davvero un’esperienza di viaggio strepitosa, carica di emozioni e di sensazioni positive che il lettore riesce a cogliere nelle vostre parole. La Cappadocia è da sempre nella mia lista dei sogni di viaggio e spero di poter vedere presto con i miei occhi queste meraviglie.
Te lo auguriamo veramente!
Le tue foto e il tuo racconto mi ispira tantissimo per un prossimo viaggio, già sognavo di visitare la Cappadocia e i tuoi trekking non me li perderei per niente al mondo!
Bravissima, sono una delle parte più bella del viaggio!
Wow, che trekking incantevoli e meravigliosi! Avete potuto ammirare i Camini delle Fate da prospettive davvero particolari, godendovi ogni singolo passo! Il fatto che non ci sia ombra mi spaventa un po’ perché soffro di cali di pressione ma spero un giorno di percorrere le vostre orme!
Magari se non vai ad agosto sono sicuramente più fattibili come temperature anche se non in ombra!
La Cappadocia è il cuore della Turchia più vera, e i trekking che avete fatto sono la dimostrazione più bella! Conto di tornarci presto, per vivere questi luoghi in modo Slow, da vecchietta insomma!
mai da vecchietta 🙂
La Cappadocia è davvero splendida e grazie alle vostre foto non possono che constatare che i paesaggi sono incredibilmente pazzeschi.
Pazzeschi è il termine esatto!
Un viaggio in Cappadocia è nei nostri programmi da diversi anni. Salviamo questo articolo, che ci sarà molto utile quando andremo!!