Decidere di fare un viaggio in Cappadocia è come entrare dritti in un sogno tra mongolfiere, valli con panorami incredibili con i suoi pinnacoli rocciosi da sembrare surreali, ma anche tra tante chiese rupestri e città sotterranee.
La sognavamo da tantissimo tempo, anche se avevamo paura, che negli anni fosse diventata troppo commerciale e turistica, e invece ha decisamente superato le nostre aspettative, perché se esci fuori dalle classiche rotte turistiche troverai sempre il suo angolo dove vivere la sua vera essenza. In pieno agosto siamo stati praticamente quasi sempre soli, l’avresti mai detto?
Spesso quando si pensa ad un viaggio in Cappadocia si immaginano solo i voli in mongolfiera, e anche se non neghiamo che vederle ogni mattino ti regali sensazioni incredibili, la Cappadocia è molto di più. Dalla storia antica, ai trekking che ti meravigliano ad ogni passo.
Sicuramente la Cappadocia è uno di quei luoghi da vedere almeno una volta nella vita. Ma iniziamo a scoprirla insieme, partendo con qualche info utile.
Ma prima, se ancora non lo fai, iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sui nostri viaggi e corse in giro per il mondo.
Viaggio in Cappadocia: informazioni pratiche
Periodo ideale per un viaggio in Cappadocia
La Cappadocia si trova a 1.100 metri di altitudine, è ventosa e con un clima secco. Sicuramente il periodo migliore è sempre nelle mezze stagioni per le temperature più miti e quindi, non troppo caldo come l’estate o troppo freddo come in inverno. Pensa che può raggiungere anche minime fino a -15 gradi.
Noi siamo stati ad agosto, e nonostante le temperature fossero elevate, il clima secco non ha reso impossibile esplorare tutto quello che avevamo in lista.
Al mattino e tardo pomeriggio, si cammina infatti senza problemi. Magari meglio evitare i trekking nelle ore di punta ma non è impossibile visitarla anche ad agosto, se come noi, purtroppo, hai le ferie solo in questo periodo.
Come arrivare e dove dormire
Il metodo più semplice e veloce è sicuramente raggiungere la Cappadocia in aereo, attraverso uno dei due aeroporti: Nevşehir o Kayseri. Il primo è il più vicino a Göreme, a solo 40 km, il secondo invece a circa 70 km, ma con più voli disponibili.
Non ci sono al momento voli diretti dall’Italia, ma i voli interni sono abbastanza economici, solitamente si aggirano attorno ai 50 euro a tratta.
Altra alternativa è raggiungere Göreme in auto o in bus, ma devi mettere in conto almeno 13 ore di viaggio, tantissime se hai pochi giorni a disposizione.
Per dormire ti consigliamo sicuramente di optare per un Cave Hotel a Göreme. Noi abbiamo soggiornato al Shoestring Cave House, e ci siamo trovati molto bene.
In una posizione strategica perché vicino al centro ma allo stesso tempo isolato. Quindi comodo per cenare in uno dei tanti locali vicini ma senza il caos del suo centro.
Inoltre due note a loro favore sono sicuramente il terrazzo dove ammirare le mongolfiere al mattino direttamente dal tuo hotel, e la piscina per un po’ di riposo dopo lunghe giornate a camminare per le varie valli. Due plus che ti consigliamo di considerare. Oltre ad una colazione abbondante e mista dolce salato, che non sempre si trova in Turchia.
Come visitarla e come muoversi
Ci sono essenzialmente due opzioni: affidarsi ai tour giornalieri o noleggiare un’auto. Nel primo caso, si tratta di tour tutti uguali che vengono proposti direttamente dagli hotel o dalle agenzie locali. Sono denominati Green, Red e Blue.
Ma se ci conosci, sai che amiamo l’autonomia e noleggiare l’auto è il metodo migliore per scoprire le varie valli più a fondo, senza tempistiche strette e soprattutto senza vincoli.
Se ti stai chiedendo com’è guidare qui, stai tranquillo perché è davvero semplice. Le strade sono ben tenute, bisogna solo abituarsi alla frenesia del popolo turco. Ma ci si ambienta facilmente.
Può essere solo un po’ complicato trovare parcheggio a Göreme, ma una volta capito che puoi parcheggiare praticamente un po’ ovunque sarà più facile del previsto.
Essere autonomi non ha prezzo e per noi è fondamentale in ogni viaggio.
Quanti giorni servono per visitare la Cappadocia
Noi abbiamo soggiornato in Cappadocia 4 notti, arrivando e ripartendo sempre di primo mattino.
Ti consigliamo di dedicare al tuo viaggio in Cappadocia almeno 3 giorni pieni per godere appieno di questa zona. In particolare se come noi ami fare trekking. Avrai così molto più tempo per visitare le sue bellissime valli, e non essere sempre di corsa.
Ora passiamo alla parte più bella, e scopriamo insieme cosa vedere in un viaggio in Cappadocia. Seguici!
Viaggio in Cappadocia cosa fare in 4 giorni
1. Correre all’alba
La prima cosa che facciamo ogni volta che mettiamo piede in un nuovo paese, è sicuramente correre, perché ti permette di vedere il territorio con due occhi diversi.
E correre qui all’alba è emozionante quanto salire in mongolfiera. Emozioni che non avevamo mai provato. Passare sotto le mongolfiere che salgono in volo, e soprattutto tra i camini delle fate è una cosa che non potrà mai più capitare e la sensazione è davvero unica.
Scopri in questo racconto com’è andata e i nostri consigli per correre in Cappadocia!
2. Volo in mongolfiera
Sicuramente salire a bordo di una mongolfiera, fa parte di un di quelle esperienze da mettere in bucket-list e da fare una volta della vita. Sarà un ricordo indelebile.
Sorvolare le valli alle prime luci del sorgere del sole, fa battere davvero forte il cuore.
A tal proposito scopri la mini guida che abbiamo dedicato al volo in mongolfiera.
3. Trekking
Il modo migliore per visitare la Cappadocia, come abbiamo più volte detto, è indossare delle buone scarpe da trekking per esplorare le sue valli.
In particolare, di seguito ti raccontiamo in breve i trekking che più abbiamo apprezzato.
Pigeon Valley
Il sentiero per la Pigeon Valley inizia direttamente a piedi dal centro di Göreme. Attenzione importante avere alla mano maps.me, o qualsiasi altra app di mappe, perché i sentieri non sempre sono intuibili e non ci sono molti cartelli. Si può perdere facilmente l’orientamento.
Tips: a tal proposito potrebbe interessarti leggere le app da avere sempre con sè in viaggio!
Questo trekking ti permette di passare attraverso scenari incredibili, per noi resta il più bello che abbiamo percorso. Panorami in continuo cambiamento che non lasciano spazio a parole.
Questo sentiero ti porta tra l’altro dritto ad Uçhisar e il suo castello che merita una sosta per una panoramica a 360° su Göreme, oltre ad essere uno dei simboli più famosi della Cappadocia. Il biglietto di ingresso non è all’interno del Museum Pass, ma costa solo 120 ₺ (circa 4 euro).
Love Valley
Qui tutti si soffermano solo nei punti panoramici, per ammirare le sue formazioni a forma fallica. Ma in realtà il modo migliore per apprezzarla è attraversandola. Anzi puoi fare un unico anello, con il trekking della Pigeon Valley, che abbraccia così entrambe le valli.
Rose e Red Valley
Le valli più note e grandi della Cappadocia. Sono così vaste che ti consigliamo di seguire attentamente i cartelli per non perderti o di prendere una guida, come abbiamo fatto noi, non solo per rimanere nella giusta via, ma anche per andare a scoprire i punti meno noti, e conoscere la storia di queste valli.
Noi ci siamo affidati a Walking Mehmet, optando per un tour in solitaria. Per maggiori informazioni e i suoi contatti, consulta online il sito.
Ideale fare il trekking al tramonto, per delle viste con dei colori panoramici davvero suggestivi. Merita anche all’alba dove abbiamo percorso un breve tratto correndo, con vista ovviamente mongolfiere.
Ihlara Valley
A poco più un’ora di auto si trova la valle di Ihlara e il suo grande canyon. Una vera scoperta questa zona, che merita un passaggio. Uno scenario completamente differente rispetto ai camini delle fate visti finora. Oltretutto il trekking è per lo più all’ombra che diventa anche più agevole percorrerlo.
Una volta terminato il trekking, ti consigliamo di spostarti al monastero di Selime, a soli 10 minuti di auto. Si tratta del più grande monastero scavato nella roccia di questa regione. Non c’aspettavamo fosse così bello, che c’ha particolarmente stupito.
Anzi possiamo dire che questa zona della Cappadocia c’ha attirato particolarmente. Pensiamo che ci sia molto altro ancora da scoprire, anche se online in effetti le notizie sono abbastanza scarse. Ma chissà magari ritorneremo per altri trekking da provare.
Per i dettagli di questi trekking, trovi tutto qui: “trekking in Cappadocia imperdibili“.
4. Visita ai musei all’aperto di Göreme e ai suoi castelli
I siti di Göreme sono dichiarati patrimonio UNESCO e ti permettono ti scoprire affreschi e chiese rupestri dell’epoca bizantina.
Di seguito un elenco di quelli che non puoi farti sfuggire.
Göreme Open Air Museum
Si trova a poco più di 1 chilometro dal centro di Göreme. Non è tra i nostri siti preferiti forse perché molto affollato. Se possibile, infatti, evita di andare nei weekend.
Ma un salto qui merita soprattutto, per la vicina vallata che trovi subito fuori dall’ingresso. Non ci va praticamente nessuno, ma non dimenticheremo mai i panorami osservati da quassù.
Anzi considerala anche come buon punto per godere l’alba.
Cavusin e Pasabag Vadisi
Un piccolo paesino, di passaggio verso Pasabag Vadisi, che merita una piccola sosta per ammirare l’atmosfera tranquilla che aleggia tutt’attorno.
Pasabag Vadisi detta anche Monks Valley ovvero valle dei monaci. Qui i camini delle fate sono indistinguibili, che fermarsi è d’obbligo.
Zelve Open Air Museum
Decisamente il museo a cielo aperto che più abbiamo apprezzato rispetto ai precedenti. Ci sono dei brevissimi sentieri che puoi percorrere al suo interno. Per nulla affollato e sei completamente circondato dai camini delle fate.
Devrent Valley
Stupenda è il termine esatto. Chiamata anche Imagination Valley. Qui le rocce di colore rosato assumono forme particolari, quindi sarà divertente andare a scovare le sagome di alcuni animali. La più facilmente riconoscibile è la lumaca ma, non fermarti solo a questo punto e prosegui, e passeggia lungo la sua valle. Potrai scovare anche foche, delfini e altre forme particolari.
Anche qui troverai pochissima gente perché i tour si limitano ad osservare la lumaca dalla strada.
Finita la visita di questa valle, poi prosegui oltre con l’auto fino al punto panoramico per una vista davvero affascinante anche dall’alto.
Ortahisar
Ortahisar è conosciuta per il suo castello, da cui ha infatti preso il nome. Qui vive l’anima agricola della Cappadocia, ed è ancora un po’ meno nota al turismo.
Città sotterranee
In Cappadocia ci sono diverse città sotterranee da poter visitare, formate da più piani nel sottosuolo dove un tempo gli abitanti si rifugiavano per motivi bellici. All’incirca ci sono 37 città sotterranee aperte al pubblico, ma ne esistono almeno un altro centinaio.
Noi abbiamo deciso di visitare quella di Kaymakli, meno famosa rispetto a Derinkuyu, ma più tranquilla, perchè solitamente non fa parte dei tour organizzati. Ma allo stesso tempo è anche la più antica.
I passaggi sono piccoli e dovrai accovacciarti spesso, quindi attenzione se soffri di claustrofobia. Ovviamente non ci si perde all’interno perché c’è un percorso ben definito da seguire.
E cosa mangiare in Cappadocia?
Come in ogni viaggio che si rispetti, bisogna sempre assaggiare i piatti tipici locali, che ovviamente non ci siamo fatti mancare. Le pietanze sono molto saporite e, predomina la carne, ma si riescono sempre a trovare dei piatti anche per vegetariani.
Sicuramente da non perdere le Gozleme, simili alle nostre piadine, e le puoi assaggiare un po’ ovunque. Troverai le signore sedute a terra che preparano davanti a te questa delizia, impossibile resistere. Ma anche i Manti, ovvero i ravioli turchi, le Pide, simile alla nostra pizza, le Kofte ovvero le polpette di carne, e l’immancabile Kebap ma molto diverso rispetto a come lo trovi in Italia.
Praticamente un vero viaggio di gusto, che quasi quasi ci dedicheremo un articolo.
Tips e altri consigli utili per il tuo viaggio in Cappadocia
Concludiamo questo lungo articolo con dei piccoli suggerimenti per vivere al meglio il tuo viaggio in Cappadocia:
- fondamentale avere con sé delle buone scarpe da trekking o comunque da corsa, per esplorare in sicurezza le valli;
- non dimenticare ovviamente anche tanta crema solare, qui il sole è bello intenso;
- porta con te sempre molta acqua, in mezzo alle valli non c’è nulla per idratarsi;
- fai la Museum Pass Cappadocia o Museum Pass Turchia: per saltare la coda agli ingressi, oltre a risparmiare sul prezzo dei biglietti. Il primo è valido 3 giorni e ovviamente solo per questa parte della Turchia, mentre il secondo dura 15 giorni ma lo puoi utilizzare in oltre 300 musei e siti archeologi della Turchia. Visita il sito online per maggiori dettagli;
- non limitarti a delle semplici foto nei vari punti panoramici, ma esplora ogni angolo di questa zona, vivila e rispettala;
- evita i tour super inquinanti in quad o in macchina: usa le tue gambe, sono il miglior motore e l’ambiente ringrazia.
E infine ricordati sempre di partire con un’assicurazione di viaggio, la possiamo dire fondamentale. Noi ci affidiamo a Heymondo e con questo link avrai uno sconto del 10%in quanto lettore del blog. Non farti sfuggire questa occasione.
Come avrai capito, un viaggio in Cappadocia, non si dimentica facilmente. Ci siamo innamorati della sua terra e dei suoi paesaggi. Abbiamo capito che puoi viverla veramente fuori dal caos, scoprendo anche i suoi lati meno turistici.
La Cappadocia è una meta che ti lascerà ricordi indelebili per sempre.
Speriamo di esserti stati d’aiuto per organizzare al meglio il tuo prossimo viaggio in Cappadocia, cosa ti ispira di più?
Per altre informazioni scrivici o vai a spulciare anche le storie in evidenza sulla nostra pagina Instagram.
Clicca qui invece per l’itinerario completo del nostro viaggio in Turchia.
Vi ho seguiti ragazzi cari, e ho letto questo articolo con molta attenzione, perché la Cappadocia è nella mia lista dei luoghi da vedere, e voi con le vostre foto mi avete invogliato ancora di più
Ci fa piacere, se hai bisogno di altre informazioni chiedici pure!
E’ un viaggio che sogno di fare da tempo. Pensavo ci volesse molto meno tempo per visitarla la Cappadocia, però capisco che se si vuol conoscere bene il territorio e avere il tempo di fare attività come il trekking, vale la pena.
Secondo noi non meno di 3 giorni per vivere bene la sua essenza!